(37) Il comune di Trento aderisce a #HomelessZero
Il Comune di Trento aderisce a #HomelessZero, la campagna di sensibilizzazione promossa da fio.PSD (Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora) e patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per la realizzazione di misure e interventi contenuti nelle linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia.
Partita lo scorso giugno, per un anno #HomelessZero vivrà di impegni, occasioni, eventi, collaborazioni che saranno portati e sviluppati in giro per l’Italia, con l’obiettivo di porre fine alla estrema povertà in cui vivono oggi oltre 50 mila persone.
La campagna è rivolta al mondo politico, dell’associazionismo, del lavoro, della salute, alla società civile e all’opinione pubblica per richiamare la loro attenzione e invitarli a partecipare attivamente in una logica di welfare generativo alla messa in campo di azioni coordinate in cui le persone senza dimora siano parte integrante e che abbiano come finalità il riconoscimento della dignità umana e l’esigibilità dei diritti inviolabili riconosciuti dalla Costituzione.
La campagna #HomelessZero promuove e sostiene la diffusione sul territorio nazionale di politiche abitative innovative che incidano sul primo (sebbene non l’unico) elemento deprivativo della condizione di senza dimora: la casa.
Riconoscere il diritto alla casa significa riconoscere la casa come porta di accesso ai servizi, come luogo sicuro, confortevole e adeguato dal quale partire con un percorso di accompagnamento sociale professionale che pian piano affronti le diverse problematiche legate alla condizione di senza dimora (la cittadinanza, la residenza, la salute, il diritto al lavoro, l’educazione, la cultura, la socialità, il godimento dei beni comuni, diritto alla partecipazione e alla rappresentanza).
L’adesione a #HomelessZero è coerente con l’impegno dell’Amministrazione comunale, intensificatosi negli ultimi anni, per il passaggio da un’accoglienza “di emergenza” ad altri tipi di progettualità, sperimentando nuove forme di coinvolgimento degli “utenti esperti” attraverso un rapporto alla pari. Ne sono un esempio i servizi di Casa Briamasco e Casa Orlando, attivi dal 2013, dove collaborano attivamente nella gestione dei servizi di accoglienza invernale gli hope, homeless peer, chi vive o ha vissuto una situazione di precarietà abitativa e dopo aver fatto un percorso di rielaborazione del proprio vissuto, sceglie di mettere a disposizione di altri le proprie risorse.
L’attività di accoglienza non è limitata alla stagione invernale, ma è articolata e differenziata lungo tutto l’anno. Sono 260 i posti in appartamenti semi protetti o alloggi in autonomia, destinati a diverse tipologie di utenti che stanno lasciando, o cercano di prevenire, una situazione di emarginazione. Tutto il sistema è garantito dal supporto finanziario della provincia autonoma di Trento, che ha stipulato convenzioni con enti del terzo settore per la gestione e da un ricco tessuto di volontariato.
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